Approfondimenti

LE IPOGLICEMIE

Tra le malattie endocrino-metaboliche è spesso causa di malessere generale la CRISI IPOGLICEMICA.

Si tratta di una diminuzione del glucosio nel sangue che causa sintomi come fame, sudorazione, tremore, debolezza e incapacità di ragionare in modo chiaro, sino, nell’ipoglicemia grave alla confusione, convulsioni e coma.
La crisi ipoglicemica può avvenire sia a digiuno che dopo i pasti e richiede un’accurata valutazione endocrinologica per scoprirne la causa e affrontarla con una adeguata terapia dietetica o farmacologica.

TIROIDITI

Le malattie alla tiroide colpiscono un gran numero di persone, di tutte le età e di entrambi i sessi. Nell’ipertiroidismo, l’eccessiva produzione di ormoni tiroidei si accompagna a sintomi come la perdita di peso e il nervosismo mentre quando la tiroide produce meno ormoni, ipotiroidismo, si può manifestare un incremento ponderale o stanchezza eccessiva.
I noduli tiroidei sono talvolta causa di difficoltà alla deglutizione o senso di soffocamento mentre le tiroiditi subacute si presentano con dolore al collo e febbre.
Il malfunzionamento della tiroide o i noduli alla tiroide vanno sempre inquadrati dello specialista endocrinologo che attraverso degli esami clinici appropriati potrà valutare la necessità di una terapia specifica per la problematica accusata dal paziente.

INSULINO RESISTENZA

Talvolta nonostante si segua un regime dietetico ipocalorico nel tentativo di perdere peso ciò risulta difficile e lento con perdita di fiducia verso tale dieta. Tra le cause di questa difficoltà nel dimagrire c’è l’ insulino resistenza che può associarsi anche a iperglicemia con incremento del rischio di sviluppare diabete mellito. La resistenza insulinica è, infatti, la causa principale della sindrome metabolica in quanto, a partire da essa, si sviluppa intolleranza ai carboidrati, ma anche ipertensione arteriosa, dislipidemia e quindi obesità e malattia cardiovascolare.
L’insulino resistenza può anche associarsi a disturbi degli ormoni sessuali femminili con ridotta fertilità e disturbi del ciclo mestruale, irsutismo e acne.
Lo specialista endocrinologo attraverso una valutazione clinica e strumentale può diagnosticare tale patologia e valutare una adeguata terapia dietetica e farmacologica specifica per tale condizione.

Cos'è la dieta chetogenica

La dieta chetogenetica VLCKD (very low calorie ketogenic diet) è uno schema alimentare che attraverso la riduzione drastica dell’assunzione di carboidrati sfrutta l’effetto antifame dei cosiddetti corpi chetonici, acidi organici prodotti nel fegato capaci di fornire energia a tutto l’organismo al posto di zuccheri e carboidrati

Si basa quindi sull’applicazione di un protocollo alimentare che riducendo sia l’appetito sia l’apporto di calorie giornaliero permette un calo ponderale rapido ma duraturo e mantiene uno stato di benessere favorendo il trattamento de alcuni disordini metabolici (iperglicemia e insulino-resistenza in particolare).

La dieta chetogenetica oltre a essere da tempo oggetto di numerosi studi in letteratura, è scientificamente validata da numerose società scientifiche, tra cui le società italiane di Dietologia, Endocrinologia e Diabetologia, come una soluzione efficace al sovrappeso e obesità.

Che cos'è la fisionutrizione

La Fisionutrizione si occupa dello studio e correzione degli squilibri e dei deficit in macronutrienti (proteine, lipidi e glucidi) e micronutrienti (vitamine, minerali, oligoelementi…) proponendo una supplementazione  adeguata a ogni individuo per colmare i suoi deficit. Conoscere e correggere l’influenza dei deficit in macro e micronutrienti sull’organismo, permette di prevenire la comparsa di un grande numero di patologie e/o trattare vari disordini come::

  • I disordini delle funzioni digestive: assimilazione degli alimenti, allergie, intolleranze, problemi di permeabilità intestinale.

  • L’equilibrio del metabolismo della donna (gravidanza, lattante, menopausa…) e delle persone anziane (prevenzione dei deficit proteino-micronutrizionali)

  • La prevenzione e la gestione del sovrappeso.

  • La prevenzione delle malattie cardiovascolari e della sindrome metabolica (colesterolo, ipertensione, diabete, obesità…).